La Rivista

*** Ad oggi, la nuova normativa è nel pieno del suo iter parlamentare. Il Consiglio Nazionale ha approvato la legge ad ampia maggioranza, nel settembre 2024, estendendone ulteriormente l'ambito applicativo, ben oltre il progetto del Consiglio federale. Di recente, nello scorso ottobre 2025, il Consiglio degli Stati ha adottato invece una versione più restrittiva del disegno di legge. Solo pochi giorni fa, infine, il Consiglio Nazionale ha appianato le proprie divergenze con gli Stati: il testo è ora armonizzato e pronto per la votazione finale. Alla data di redazione del presente contributo, non si hanno notizie rispetto alla possibile data per tale votazione. In conclusione, è dunque evidente che anche la Svizzera si sia incamminata verso l'adozione di una disciplina in tema di controlli rispetto ai Foreign Direct Investments. Benché le differenze rispetto alle normative vigenti all'estero – in primo luogo, in Italia – siano molto marcate, il fenomeno conferma comunque una tendenza globale, favorevole a nuove forme di vigilanza pubblica rispetto ai settori economici sensibili. stranieri. Già prima, tuttavia, aveva fatto particolare scalpore la ben nota acquisizione del colosso agrochimico svizzero Syngenta da parte dell'azienda statale cinese Chem China. Sulla scia di questi eventi, anche a livello parlamentare si è sviluppato un serrato dibattito in argomento. Già nel febbraio del 2019, il Consiglio federale ha approvato un rapporto dedicato a "Investimenti transfrontalieri e controlli degli investimenti"4, assumendo una posizione tendenzialmente critica rispetto alla convenienza di introdurre limitazioni o controlli agli investimenti stranieri in Svizzera. Tuttavia, nel marzo 2020 il Parlamento ha adottato una mozione finalizzata a "proteggere l'economia svizzera con controlli sugli investimenti", incaricando il Consiglio federale di istituire una base giuridica a tal fine5. Di seguito, il 15 dicembre 2023, il Consiglio federale - pur mantenendo la propria contrarietà di massima all'introduzione di simili controlli - ha quindi adottato il Messaggio concernente la legge sulla verifica degli investimenti6, adempiendo così il mandato del Parlamento. Il progetto si concentra sugli investitori di natura pubblicistica e sulle imprese svizzere operanti in settori particolarmente critici. La Legge sulla verifica degli investimenti Il disegno di legge in discorso mira a introdurre nell'ordinamento svizzero una normativa (Legge sulla verifica degli investimenti, LVI) che preveda forme di controllo rispetto agli investimenti esteri in particolari categorie di imprese svizzere. Concretamente, la disciplina in discorso si impernierebbe su un obbligo di informativa nei confronti della Segreteria di Stato dell'economia (SECO) cui seguirebbe – entro un mese – la decisione di quest'ultima circa la fattibilità dell'operazione. Fondamentale risulta l'ambito applicativo della normativa. Soggette a controllo – secondo le più recenti modifiche – sarebbero le acquisizioni da parte di investitori esteri statali: entro tale definizione ricadrebbero, oltre agli organi stranieri aventi natura propriamente pubblica, anche le imprese direttamente o indirettamente controllate da essi. Quanto alle imprese svizzere target, l’obbligo di approvazione riguarderebbe esclusivamente taluni settori considerati particolarmente critici: tra questi, si possono citare quelli correlati alla sicurezza nazionale, quali il settore della difesa, e quello legato impianti energetici e risorse idriche. L'ambito delle nuove norme riguarderebbe anche altri settori sensibili quali, ad esempio, quello ospedaliero e quello della ricerca e sviluppo in ambito di dispositivi medici e vaccini. Sono inoltre previste soglie dimensionali minime per le imprese target, in termini di cifra d'affari e numero dei dipendenti, al di sotto delle quali l'operazione sarebbe esentata dal sistema di controllo. 1 D.L. 332 del 1994, convertito con L. 47 del 1994. 2 AD.L. 21 del 2012, convertito con L. 56 del 2012. 3 L'estensione è avvenuta in base al D.L. 23 del 2020 (c.d. " decreto liquidità"). 4 Il riferimento è al rapporto del 13 febbraio 2019 " Investissements transfrontaliers et contrôles des investissements, Rapport du Conseil fédéral donnant suite aux postulats 18.3376 Bischof du 16 mars 2018 et 18.3233 Stöckli du 15 mars 2018". 5 Mozione 18.3021, depositata il 26 febbraio 2018 dal deputato Beat Rieder. 6 Messaggio concernente la legge sulla verifica degli investimenti, del 15 dicembre 2023. La Rivista Legale La Rivista · Ottobre - Dicembre 2025 25

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