La Rivista Il Mondo in Camera Apesare sulla valutazione non solo la scelta dei prodotti autentici italiani, ben lontani dall’italian sounding di cui troppo spesso si parla, ma anche la scelta di un menù autenticamente tricolore nonché di un servizio che riporti ogni cliente alla tradizione Made in Italy. L’evento di consegna si è tenuto nella sala riunioni della sede di Zurigo della Camera di Commercio Italiana per la Svizzera ed è stata occasione per celebrare la stretta collaborazione tra CCIS, ITA-ICE e ristoratori italiani nella Confederazione. Il settore agroalimentare rappresenta per la Camera uno degli asset portanti dell’attività di valorizzazione e matchmaking tra buyer e fornitori e, nell’inverno 2025, è stato arricchito da numerosi contatti anche le istituzioni italiane in Italia. L’ultimo, in termini temporali, è la partecipazione al Merano Wine Festival di Fabio Franceschini, responsabile commerciale della CCIS, e Giacomo Giovanardi, Responsabile della Divisione Agroalimentare della CCIS. Incontrando imprese produttrici e promuovendo in loco gli impegni della CCIS a favore dell’export del settore, i due rappresentanti della CCIS hanno avuto modo di mappare numerose opportunità win win che potrebbero essere inserite nelle attività camerali 2026. Uno degli obiettivi. Infatti. è quello di favorire il contatto tra il Sistema Italia attivo in Svizzera e le realtà più stimolanti italiane in bgrado di soddisfare e/o rispondere adeguatamente alla domanda elvetica di Made in Italy. Nello specifico, l’export vitivinicolo italiano nel 2024 ha superato gli 8,1 miliardi di euro in valore, con volumi significativi destinati ai mercati esteri, sui quali la Svizzera primeggia come uno dei mercati strategici per il vino italiano: lo scorso anno, infatti, la Confederazione ha assorbito una quota pari al 3% in valore delle esportazioni vitivinicole italiane, con una presenza stabile di prodotti a denominazione specifica e di alta gamma. In termini di volume, la quota si attestava intorno al 2,5% del totale export italiano. Agroalimentare, enogastronomia e ben fatto italiano La decima edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo si è trasformata anche nell’occasione per consegnare gli attestati ai 13 ristoranti che, nel 2025, hanno presentato la propria candidatura e superato il test per ottenere la certificazione “Ospitalità Italiana nel Mondo”. Un vero e proprio sigillo che certifica la natura Made in Italy dei ristoranti italiani all’estero. La Rivista · Ottobre - Dicembre 2025 94
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